Modello Camera
Canon EOS 70D
Software/Firmware
Adobe Photoshop CS6 (Windows)
Tempo di esposizione
1/1250 secondi
Programma di esposizione
Priorità otturatore
Data e ora dell'originale
2015:03:07 10:41:48
Flash
Flash non usato, modalità flash obbligatoria
Modalità di esposizione
Esposizione automatica
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Commenti per questa foto
Simpatici i tre anatroccoli!
Massimo, peccato che il 2° germano non si sia trovato in mezzo tra i due.
Un caro saluto Gilda
Grazie Gilda per il tuo commento; sono lieto che la foto ti ispiri simpatia.
Sarebbe stato effettivamente bello se il secondo germano fosse stato in mezzo, ma gli anatroccoli non sono degli attori obbedienti e, nella mia qualità di regista/operatore, ho avuto delle serie difficoltà a farli stare nella posizione giusta, anzi, ... non ci sono riuscito per nulla !
Un caro saluto anche a te !
Massimo
Come regista di anatroccoli o passerotti non te la cavi molto bene
Ciao Tatina
Grazie Agata per il tuo passaggio ed il tuo commento. Hai perfettamente ragione, ma sono alle primissime armi come fotografo naturalista e, per di più, gli scatti che ho postato sono solo dei test del nuovo tele che mi sono regalato (al risparmio !!!) e che devo ancora imparare ad usare bene. insomma, non ho cercato la bella foto, ma il modo migliore di usare il tele. Comunque ho postato questi due scatti sperando proprio in una serie di correzioni critiche che mi dicessero dove e come migliorare. La foto dei germani (intanto ho scoperto che sono due maschi, quelli col collo verde ed una femmina; se vado avanti ad imparare così mi daranno la laurea in scienze naturali "honoris causa" ) è anche stata da me malamente elaborata in PP e, così, è risultata decisamente bassa di contrasto. Quella del passerotto è un'altra mia cappellata nell'uso di Photoshop dato che ho esagerato con la "nitidezza avanzata" e, così, son saltati fuori i puntini che sembrano un gran "rumore", ma sono solo un mio errore grosso. Comunque, pazientemente, ho rielaborato, più volte, il RAW e, così, ho ottenuto qualcosa di più presentabile che, tuttavia, non ho postato. Dalle nostre parti si dice: "Fàa e disfàa, l'è tut un lauràa" che, tradotto dal dialetto varesino, significa: "Fare e disfare è tutto un lavorare" cioè è solo non accontentandosi dei risultati raggiunti, ma continuando a rielaborare (fare e disfare), che si impara a migliorare.
Un caro saluto e buoni scatti !!!
Ciao !!!! Massimo